Tagli all’energia, Reggia di Caserta al risparmio

Tagli all'energia, la Reggia di Caserta al risparmio
Tagli all'energia, la Reggia di Caserta al risparmio

CASERTA Gli uffici pubblici sono chiamati al risparmio energetico in questo periodo di crisi e la Reggia  ha già adottato diversi accorgimenti. Per contro, in Comune, almeno per l’aspetto della climatizzazione, si può fare ben poco, semplicemente perché sia l’impianto di condizionamento che quello di riscaldamento sono fuori uso e quindi il risparmio è obbligato. La questione è di competenza del dirigente Giovanni Natale, ma al momento non ci sarebbero i fondi necessari per sostituire gli impianti: si tratta di attrezzature vecchie e non si trovano più pezzi di ricambio. Oggi alle 13 i rappresentanti sindacali dei lavoratori incontreranno il sindaco Carlo Marino e verosimilmente si parlerà anche di questi problemi. “Servono nuove apparecchiature – nota Franco Della Rocca della Cisl – e bisognerebbe spenderci 2-300mila euro”. 

A Palazzo Reale, fra le misure “al risparmio” più rilevanti adottate dalla direttrice Tiziana Maffei c’è l’irrigazione del Parco: si sfrutta l’acqua proveniente dall’Acquedotto carolino senza l’utilizzo di pompe alimentate ad energia, consentendo un risparmio energetico di 130mila kWh all’anno. Già nel 2021 sono stati sostituiti circa 3000 corpi illuminanti a incandescenza e fluorescenza lungo il percorso museale e negli uffici del personale, con lampade a risparmio energetico. Il consumo è così passato da 92056 a 27368 kWh annui, con una riduzione stimata di circa il  70%. Sostituiti anche i corpi illuminanti nel Matroneo della Cappella Palatina con lampade a risparmio energetico. La Reggia si è dotata anche di una nuova centrale termica, sostituendo il vecchio impianto con generatori a condensazione di ultima generazione. In questo modo sono state abbattute le emissioni di CO2 in atmosfera, ma anche i consumi. Questi si sono ridotti del 15/20%: il vapore di scarico viene infatti utilizzato come potenza di riscaldamento. Quello sprigionato, a fine del processo di produzione, è il residuo del vapore acqueo  non utilizzabile.

Per quanto riguarda il personale, con ordine di servizio dell’agosto scorso, la Direzione ha disposto l’utilizzo di carta da riciclo quando possibile. Inoltre, nella predisposizione dei documenti vanno ridotti i margini di stampa e la dimensione del carattere, evitando di  utilizzare campiture e fondi che consumano più inchiostro, e va utilizzata la bassa risoluzione per i documenti non definitivi. Nelle postazioni informatiche va attivata la funzione “sospensione/stand-by/sleep” in modo che dopo pochi minuti di inattività entrino in funzione riducendo così le prestazioni del computer. Il pc va spento  se non si usa per un lungo periodo di tempo e alla fine della giornata lavorativa. I dipendenti devono assicurarsi di avere le finestre chiuse con il condizionatore acceso e l’impianto di climatizzazione va spento in ambienti che restano vuoti a lungo. La temperatura ambiente va impostata non oltre sei gradi in meno rispetto alla temperatura esterna, tranne che in situazioni particolari. Il dipendente, quando esce per ultimo dal proprio ufficio, deve assicurarsi  che tutte le strumentazioni, climatizzatore, luci siano spente, che le finestre siano chiuse e i portelloni delle finestre siano accostati.

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