GENOVA – Il presidente del Parlamento europeo in missione in Liguria. Antonio Tajani è stato spedito a Genova per assicurarsi la fedeltà del governatore Giovanni Toti, sempre più vicino alla Lega.
Il timore che il governatore possa voltare le spalle al cavaliere, per spiccare il volo verso altri lidi, preoccupa il leader di Forza Italia.
La strategia
Per riconquistare la scena politica nazionale Forza Italia non può restare all’ombra della Lega ancora per molto. Ma come arrestare l’ascesa del carroccio e il declino del partito? Innanzitutto evitando che ‘portatori di voti’ simbolo di ‘buongoverno’ come Toti in Liguria cadano in tentazione. Non devono lanciarsi in esperienze personalistiche con movimenti civici propri. L’imperativo è impedire che Fi muoia per ‘un’emorragia politica’ causata da cambi di casacca e salti della quaglia.
La proposta
Tajani ha incontrato Toti per consegnargli un messaggio da parte del cavaliere. “Niente grilli per la testa, con la stagione congressuale autunnale sarai protagonista del rilancio del partito”. Una cosa è essere alleati della Lega, altra abbandonare Fi per seguire Matteo Salvini. Berlusconi sa che Toti è tra i forzisti più vicini alle posizioni leghiste e sa che oltre a guardarsi intorno ha iniziato a lavorare ad un proprio ‘movimento civico’ in vista delle politiche del 2020 in cui ha intenzione di giocarsi il secondo mandato. Ma soprattutto Berlusconi sa che il ‘pallino’ di Toti è il ‘partito unico’.