MILANO – “Vado avanti. Chiarirò la mia posizione”. Si difende l’eurodeputata di Forza Italia, Lara Comi, indagata per finanziamento illecito ai partiti insieme al presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Milano che con 43 misure cautelari ha scoperchiato un sistema di corruzione.
“Sono molto serena”, ha detto arrivando nella sede milanese di Confprofessioni, senza negarsi ai giornalisti. I legami con Bonometti? “Come tutti i rapporti con le altre associazioni di categoria con cui lavoro costantemente per il bene delle nostre imprese e dell’Italia”. E con i fotografi ha ironizzato: “Devo mettermi il cartello con scritto ‘sono innocente’?”.
La procura le contesta finanziamenti illeciti per un totale di circa 70mila euro
“Mi sembra una cosa assurda”, ha rimarcato Comi, “la magistratura farà il suo corso, ma io dimostrerò la mia totale innocenza. Non ho ancora ricevuto nulla, attendo. Ho le notizie dalla stampa”. Secondo l’inchiesta, coordinata dall’aggiunto Alessandra Dolci e dai pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scutieri, la somma sarebbe così suddivisa: da una parte i 38mila euro che Comi avrebbe incassato dall’ente Afol Città metropolitana con l’intermediazione dell’ex coordinatore di Fi a Varese Gioacchino Caianiello, presunto ‘burattinaio’ del sistema di appalti pilotati e mazzette arrestato il 7 maggio scorso; dall’altra una maxi fattura da 31mila euro inviata da Bonometti, emessa dalla Omr Holding alla Premium consulting Srl con sede a Pietra Ligure, in provincia di Savona, di cui l’europarlamentare in corsa al voto del prossimo 26 maggio è socia e amministratrice.
Gli investigatori starebbero effettuando accertamenti su altri versamenti sospetti
Comi, tramite l’avvocato Gian Piero Biancolella, ha rigettato l’accusa: “Non sono finanziamenti occulti ma compensi per prestazioni professionali”, e ha precisato che “nell’elaborato in questione viene espressamente indicato l’utilizzo anche di riflessioni rinvenienti dalla ricerca effettuata del laureando Antonio Apuzza”, e “il tema della consulenza ‘approccio per la promozione del Made in Italy’ è di sicuro interesse del committente”. Nonostante la tempesta che si è abbattuta sul suo partito, la candidata per un posto a Bruxelles è certa: “Alle europee Forza Italia vincerà”.
(LaPresse)