Tanti turisti a Napoli, ma poche guide. Viaggiatori in balia degli abusivi

Turisti a Napoli

Tanti turisti a Napoli, ma mancano le guide professionali e molti si improvvisano per guadagnare la giornata, spesso abusivi. Così i turisti in balia di criminali.
Boom di viaggiatori. Mai così tanti. Sono tornati i numeri del pre Covid, quando la città era invasa dai turisti. Ma chi li accompagna? Sono guide abilitate? E chi controlla?
Il comparto vive un’epoca felice, ma va riorganizzato, per poter rispondere a una domanda così alta di vacanzieri.
In sostanza dopo la lunga crisi per l’emergenza Covid, il numero delle guide si è ridotto di pari passo con il diminuire dei flussi turistici. Ma ora che (quasi) tutto è tornato alla normalità e i visitatori sono aumentati esponenzialmente, le guide restano poche. Tutto questo lascia spazio agli abusivi. “Noi come associazione a scopo divulgativo ci occupiamo di turismo – racconta al telefono Marianna Gagliardi, vicepresidente dell’associazione culturale De Rebus Neapolis – non vengono avviati concorsi per le guide dal 2016. Quindi chi ha il tesserino della regione Campania se lo tiene ben stretto. Mentre in altre regioni a distanza di 3-4 anni aprono i concorsi per abilitare nuove guide. Ecco perché ci sono molti abusivi a Napoli, che gettano discredito sull’intera categoria. Soprattutto in termini culturali. Con informazioni scorrette, si svilisce il lavoro e la professionalità delle guide abilitate”. Non solo. “Per quello che mi è capitato di vedere, ce ne sono tanti di abusivi in giro. La guida professionale la si riconosce dal tesserino regionale. Molti non lo hanno. E’ evidente che qualcosa non funzioni”.
Ha notato abusivi in strada? “Sì se ne vedono. Mi hanno detto che in pieno centro, come in piazza del Plebiscito, alcune persone si avvicinano ai turisti seduti ai tavolini dei locali e si offrono di accompagnarli nei tour. Ma sono di certo abusivi. Le guide professionali non agiscono in questo modo”.
C’è la questione della sicurezza, che investe anche i viaggiatori. Chiunque può offrirsi di fare da guida (abusiva) nei vicoli del centro storico. E può succedere di incontrare anche persone poco raccomandabili. Insomma la situazione è seria. Ne vale la reputazione delle guide professionali e della città. “Mancano le guide turistiche”, chiosa Gino Acampora, vice presidente Fiavet Campania e Basilicata e presidente dell’associazione Agenti di viaggio penisola sorrentina. Questo vuoto genera più di un problema, perché i turisti si affidano spesso alla prima persona che si offre come guida. Soprattutto quando se ne vedono poche in giro. Come fare? “E’ una categoria che negli ultimi anni ha perso numerosi professionisti – dice Acampora – e quelli che restano non sono sufficienti a garantire il servizio: una situazione che lascia spazio al proliferare degli abusivi”.

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