MILANO (LaPresse) – “Per bloccare Tap basta la volontà politica e far prevalere le volontà del territorio. Il contratto non esiste e ce lo ha detto lo stesso ministero dello Sviuluppo di Di Maio”. Lo dice ai microfoni di RaiNews il sindaco di Meledugno, Marco Potti, comune del Salento in cui è previsto l’approdo del gasdotto trans-adriatico Tap.
Caso Tap, parla il sindaco di Meledugno
Potti parla da San Foca, sul Lungomare Matteotti, dove è in corso la manifestazione del movimento No Tap: “Non c’è nessun atto in cui sono previsti i vantaggi e le penali. Le cifre sono ballerine. Il governo ci deve far veder queste due paginette: abbiamo gli esperti e possiamo smentire il governo”.
Il rapporto tra il M5S e gli elettori si sta incrinando
“Il rapporto tra il cittadino elettore e i propri politici eletti del M5S si è incrinato in modo incredibile. Di Battista in campagna elettorale era in questa piazza e su questa panchina diceva che avrebbe chiuso Tap in quindici giorni. Ma ci vuole coraggio in politica, e non tutti lo hanno”.
Il commento su Salvini
“Salvini – dice – per mantenere le promesse fatte ai suoi elettori se ne frega e porta avanti le sue idee, con cui non sono d’accordo, anche quando ci sono delle vite umane a rischio. La parte gialla del governo, invece, sta perdendo tutto quello che ha guadagnato in sei anni di battaglia con i cittadini”.
Manifestazione No Tap in corso a Lecce
Alcuni partecipanti alla manifestazione No Tap a San Foca di Meledugno (Lecce) hanno bruciato le proprie tessere elettorali, le bandiere a 5 Stelle e le foto che ritraevano i volti dei parlamentari del Movimento eletti in Salento. Alla manifestazione, partecipata nonostante il maltempo, sono presenti anche una decina di sindaci da tutta la provincia di Lecce.