CASERTA – “E’ un dramma vero e proprio, stiamo facendo di tutto per evitare il dissesto finanziario ma c’è una situazione davvero drammatica”. Sono queste le parole del sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, quando guarda le casse comunali dell’Ente e soprattutto le percentuali di evasione dei tributi comunali. “Il tasso di evasione tributaria nella nostra città si aggira intorno al 70% per la Tari (a fronte di una spesa per la raccolta rifiuti di circa 4,3 milioni il Comune incassa solo un milione), intorno all’80% per l’idrico e circa il 20% per l’IMU. E’ ovvio che una riscossione cosi ridotta non può non comportare effetti gravissimi sulle casse comunali che si traducono in una difficolta a garantire i servizi e garantirli in modo efficiente, ovviamente questo vale per tutti, sia per chi doverosamente paga sia per chi invece evade”.
Negli ultimi mesi la situazione si è aggravata per gli aumenti, prima delle forniture a causa del Covid, e poi ancor di più con l’aumento dei costi energetici, a seguito della guerra in Ucraina. “Solo di energia abbiamo registrato un aumento ad oggi di circa 450mila euro, ma sappiamo che peggiorerà nei prossimi mesi. Siamo preoccupati. Credo che non si possa considerare giusto che solo il 30% dei cittadini paghi per servizi di cui usufruiscono tutti. Siamo ben coscienti delle difficolta di molte famiglie ed e per questo che nei nostri regolamenti abbiamo previsto sconti e riduzioni in base al reddito, oltre che la possibilità di rateizzo a lungo termine”.
Il sindaco poi parla anche dei roghi, dopo l’appello del vescovo Angelo Spinillo: “Le micro discarche per essere bonificate ed evitare i roghi, i cui fumi vengono respirati da chi paga e da chi non paga, richiedono investimenti di risorse economiche che non abbiamo, mentre il controllo del territorio non può essere garantito a pieno perché abbiamo pochi vigili e non possiamo assumerli perché il nostro bilancio non ce lo consente. A proposito di diritti e di doveri infine bisogna far notare che, a fronte di servizi ridotti, il contribuente che paga si ritrova una tariffa per la Tari più alta di altre realtà perché la legge impone un aumento tariffario per le realtà dove la riscossione è bassa. Non solo è ingiusto quindi pagare senza avere servizi ma è ancora più ingiusto pagare di più perché altri non pagano, pur usufruendo degli stessi servizi”. Insomma una denuncia completa quella del primo cittadino della città casalese che serve anche come risposta ad alcune richieste degli ultimi giorni. Ed infine sulla esternalizzazione della riscossione: “Per adesso non è in programma, ma non escludo che possa accadere in futuro”.