ROMA – Sulla Brexit “l’Inghilterra deciderà per se stessa. Noi dobbiamo difendere i diritti degli italiani che vivono lì, sui quali abbiamo sempre avuto garanzie. Poi se ci sono aziende che decideranno di andare via dalla Gran Bretagna dobbiamo essere in grado di attrarre questi investimenti in Italia”. Così Luigi Di Maio a ‘Di Martedì’ su La7. “Non credo che la Brexit abbia indebolito l’Europa – aggiunge – era un campanello d’allarme”.
Tav, l’urgenza di decidere dopo 20 anni di attesa
Il vicepremier e ministro del Lavoro si è poi espresso anche sulla realizzazione della Torino-Lione. “La Tav sono 20 anni che dicono sia urgentissima e noi dobbiamo decidere entro domani mattina? Quando si parla di Tav si parla sempre del Movimento che è contro ideologicamente. Abbiamo fatto un’analisi costi-benefici e il presidente Conte ridiscuterà l’opera con Francia e Ue”, dice ancora. Sulla Tav “il principio è quello del buon padre di famiglia e non sprecare i soldi degli italiani”.
Il vicepremier non smentisce l’ipotesi referendum
“Un referendum sulla Tav? Se i cittadini raccolgono le firme non lo neghiamo. Ma qui il tema è che Chiamparino, con una procedura irrituale, ha chiesto al ministro dell’Interno di poter fare un referendum e il ministero gli ha risposto che non ha la legge regionale per farlo”.
Di Maio elenca gli obiettivi del governo gialloverde
Prosegue il vicepremier pentastellato: “Questo governo deve dare tranquillità al Paese e quindi deve avere tranquillità al proprio interno. Io lavoro ogni giorno per ottenere risultati. Nei prossimi giorni portiamo in Cdm il decreto sblocca cantieri. Con le Pmi “abbiamo iniziato a scrivere insieme il provvedimento sulla crescita che sarà articolato su tre pilastri importantissimi: una tutela dei marchi storici italiani, l’internazionalizzazione e una nuova finanza per le imprese ovvero banche che aiutano le Pmi”. Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio al Tg1.
(LaPresse)