MILANO – L’onda Sì Tav è tornata in piazza a Torino per la quarta volta per dire “Sì” al collegamento ad alta velocità ferroviaria con Lione e per il “no” all’ipotesi che l’opera si realizzi ma in versione ridotta. In corteo in centro città circa 12 mila per la questura, 20 mila persone secondo gli organizzatori.
Sì alla Tav, Torino fa sentire la sua voce
“Abbiamo deciso di tornare per le strade della nostra bella città per ribadire la nostra voglia di un futuro fatto di lavoro e sviluppo, benessere e apertura verso gli altri, un futuro nel quale Torino, il Piemonte e l’Italia diventino nuovamente un buon posto dove vivere tutti”, ha spiegato Corrado Alberto, presidente dell’associazione Api Torino, a rappresentare le imprese. Immancabili le madamine, promotrici del movimento pro Torino Lione.
Una causa che unisce Centrodestra e Pd
Striscioni per il “Sì al futuro di lavoro”. Bandiere del Pd che ha schierato anche Maria Elena Boschi. Ma c’erano anche Moderati e la lista + Europa. Presente anche il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino: “Bisogna mantenere alta l’attenzione perché la Tav si realizzi. Il Pd è sempre stato senza se e senza ma a favore di quest’opera, che va molto al di là della campagna elettorale, perché risponde all’interesse generale del Piemonte”. A manifestare per il si alla Tav anche esponenti di Fdi e Fi.
(LaPresse)