Tav, le imprese: “Inammissibili le frasi sulla ‘ndrangheta”

Le 33 sigle de mondo datoriale e sindacale di Torino e del Piemonte si sono riunite oggi per esaminare la situazione

Foto LaPresse/Nicolò Campo

MILANO – I rappresentanti del sistema delle imprese, del lavoro, della cooperazione e delle professioni ritengono “irricevibili e inammissibili” le dichiarazioni che “tendono a descrivere il sistema della produzione e del lavoro” legati alle grandi opere come la Tav “come espressione di ambienti non limpidi o, addirittura, collegati all’illegalità”.

Tav e illegalità, le imprese si smarcano

Per questo hanno stabilito “di monitorare i termini per eventuali azioni legali nei confronti di chiunque avvalori interpretazioni o immagini di questo genere”. Lo fanno sapere le 33 sigle de mondo datoriale e sindacale di Torino e del Piemonte riuniti oggi per esaminare la situazione determinatasi circa la realizzazione della linea Tav Torino-Lione. E, in particolare, l’atteggiamento del Governo.

Il sistema delle imprese conferma, sottolinea e ribadisce l’esigenza del sistema dell’economia locale nei confronti della realizzazione della linea Tav. E per questo si chiede “prima di tutto la pubblicazione da parte di Telt dei bandi di gara previsti, essendo scaduto il termine di sospensione fissato al 31 dicembre scorso dai due governi. Anche al fine di scongiurare azioni di responsabilità per danni o perdita di contributi”.

L’analisi per proseguire nella realizzazione della Torino-Lione

Le 33 sigle confermano il sostegno del sistema dell’economia locale all’Osservatorio Torino-Lione. Le associazioni convenute si dicono pronte quindi a sostenere anche le modalità più opportune per il proseguimento dei lavori dello stesso nelle sedi. E forme più consone, anche dal punto di vista dell’indipendenza e dell’operatività. Nell’incontro di oggi si è stabilito di presenziare a tutte le occasioni di lavori parlamentari che esamineranno il tema della Torino-Lione. In quest’ottica, si richiederà una audizione del sistema dell’economia locale presso le commissioni parlamentari congiunto che si possono occupare dell’opera.

(LaPresse)

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