Tav, Salvini: “Non litigherò con i 5 Stelle, come sempre troveremo un compromesso”

Il ministro dell'Interno risponde alle perplessità del Movimento 5 Stelle

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

MILANO – “Non mi farete mai litigare con i 5 Stelle. La stabilità di governo non è messa in discussione. Sono fiducioso che la Tav si faccia. Ragioneremo con pacatezza e, come facciamo sempre, troveremo un compromesso”. Lo dice il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a ‘La Stampa’, dopo la sua visita ai cantieri di Chiomonte. “Anche sul decreto sicurezza in un primo momento non eravamo d’accordo su alcuni punti, ma poi abbiamo trovato una soluzione condivisa – ricorda -. E potrei fare tanti altri esempi. Succederà così anche questa volta: nessuno di noi è un ultras che rimane fermo sulle sue posizioni”.

A proposito del rapporto con il socio di governo, Luigi Di Maio, il leader della Lega dice: “Io non voglio imporre nulla a nessuno. Non ho la verità in tasca. Bisogna andare a vedere per capire di cosa sto parlando. Una cosa è parlarne in via teorica e guardare in televisione quello che è stato fatto, un’altra cosa è vedere di persona come ho fatto io. Sono felicissimo di aver visto sette chilometri di tunnel: è una cosa eccezionale, una grande opera ingegneristica, un miracolo italiano. In questi anni non c’è stato un solo incidente sul lavoro, nessuna infiltrazione mafiosa. Sono andato a ringraziare gli operai, gli ingegneri, le forze dell’ordine. Io ci porterei in visita deputati, senatori, i sindaci. Ci dovrebbero andare anche le scolaresche in quelle gallerie”.

Il ministro dell’Interno risponde alle perplessità del Movimento 5 Stelle

Per il M5S, comunque, la Tav resta un’opera ‘obsoleta’, tanto che Di Maio sostiene che sia stato scavato solo “un tunnel geognostico” e nulla più. “Io ho percorso con una jeep per una buona mezz’ora la parte scavata sul fronte italiano. Mi hanno detto che sono le uscite di sicurezza, che sono comunque parte integrante del tunnel: sono sette chilometri ai quali vanno aggiunti i chilometri dalla parte francese, che sono più del doppio. Non stiamo parlando di un campo di grano”, replica Salvini.

“È chiaro che siamo all’inizio ma non si può dire: ‘Ora chiudiamo tutto’ come se fossimo all’anno zero. Non è così. Poi possiamo metterci attorno a un tavolo e discutere perché i 5 Stelle hanno ragione nel dire che il progetto originario è stato sovrastimato. Possiamo, anzi dobbiamo rivederlo. Nel contratto di governo abbiamo previsto proprio questa possibilità, ma ora che ci sono oltre 25 chilometri di tunnel non si può sospendere l’opera e chiudere i buchi. Auspico che i lavori riprendano al più presto”, sottolinea il vicepremier.

Che ai Cinquestelle, i quali denunciano anche ‘un grande problema ambientale’ sulla Tav, replica: “Non è vero. Ho dei dati dell’Università di Torino, sezione Medicina del lavoro: assicurano che non ci sono rischi per le persone, non c’è l’amianto. Sono stati fatti 2300 rilievi in 6 diversi punti della montagna. Per quanto riguarda l’impatto ambientale in generale sono state fatte migliaia di controlli. Non c’è un’opera più monitorata della Torino-Lione, ci sono state undici versioni del tempo. Ho parlato con la società e c’è la più totale disponibilità a rivedere i costi e garantire la massima disponibilità in termini di impatto ambientale”, conclude.

(LaPresse)

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