Brutta tegola sulle casse del Comune di Capua: 34 sentenze di condanna per l’ente locale rischiano di far traballare le casse del Municipio. Sono tutte da pagare. Si tratta di sentenze che condannano l’ente comunale al pagamento di somme per lo più comprese tra i 2mila e i 5mila euro che messe insieme rappresentano una somma non trascurabile per le casse del Comune. Riconosciute singolarmente in consiglio comunale come debiti fuori bilancio a cui fare fronte i vari procedimenti sono stati resi noti dall’amministrazione comunale al termine della procedura prevista. Una zavorra che andrà inserita in bilancio per tenere pronta la liquidità da inserire alla voce delle uscite per prevedere l’impegno di spesa. Intanto il Comune è alle prese con la questione meteo.
Dopo il falso allarme dell’altro ieri, con la Protezione Civile della Campania che aveva preventivato 24 ore di possibili temporali che in realtà poi non si sono affatto verificati, ieri lo stesso ente ha emesso una nuova allerta con cui ha prorogato il vigente avviso di allerta meteo per temporali con criticità idrogeologica di livello Giallo sull’intero territorio regionale, di ulteriori 24 ore e cioè fino alle 14 di oggi. I fenomeni temporaleschi, sostiene la Protezione civile, saranno caratterizzati ancora da una incertezza previsionale e potranno avere rapida evoluzione ed essere particolarmente intensi e repentini. Si prevede inoltre la possibilità di fulmini, grandine e raffiche di vento. Il Comune di Capua già l’altro ieri aveva concluso che si rendeva necessario porre in essere ogni azione utile per la programmazione degli interventi finalizzati alla gestione dell’emergenza in corso, con ordinanza sindacale si procede all’attivazione temporanea del Centro operativo comunale (Coc) presso la sede istituzionale (sala Coc) al fine di assicurare, nell’ambito del territorio del Comune di Capua la direzione ed il coordinamento per la valutazione dell’evolversi della situazione seguente le direttive regionali della Sor – Sala operativa regionale, fino al termine dell’emergenza.