MILANO – Dall’afa che sfianca a una brusca quanto fredda parentesi d’autunno, con neve sulle Alpi, piogge e grandinate, trombe d’aria e tornado. Quanto basta per riaprire gli armadi. L’estate 2019 mostra segni di un’instabilità meteorologica che torna ad allarmare le Regioni del Centro-Nord confermando perturbazioni che fin dall’inizio dell’anno hanno ribaltato le stagioni. Con mesi invernali particolarmente siccitosi ai quali hanno fatto seguito un maggio freddo e bagnato e un giugno tra i più caldi della storia.
Nord stretto nella morsa del maltempo
Se in Liguria è scattata l’allerta arancione per piogge intense, il Piemonte è stato colpito lunedì da violente precipitazioni. A Torino sono caduti 80 millimetri di pioggia, nella provincia di Cuneo oltre 90. Interessata da forti temporali anche l’Emilia, l’ovest del Veneto, l’Umbria e il Lazio. E a causa di un vortice di bassa pressione in Lombardia, in particolare nella provincia di Sondrio, nella tarda mattinata è iniziato a nevicare oltre i duemila metri in Valtellina e Valchiavenna con crolli delle temperature che hanno superato in alcune zone anche i 15 gradi.
Allerta meteo in Campania
Ma in allerta è soprattutto la Campania, sulla quale la Protezione civile ha emanato un avviso di allerta giallo con criticità idrogeologica fino alle 18 di martedì. Più che la pioggia nelle zone dell’alto e basso Cilento si temono intensità dei rovesci con possibili raffiche di vento. Sarà coinvolta prima la zona costiera, poi le aree interne. Per la Coldiretti questi sbalzi termici significativi e spesso traumatici incidono sulle colture: “Gli eventi estremi hanno causato gravi conseguenze nelle campagne con piante sradicate, serre divelte, frutta come le pesche, le mele, l’uva e i kiwi flagellata come pure meloni e pomodori. Ma anche campi allagati e grano e mais stesi a terra con perdite per milioni di euro”.
Non si escludono trombe marine
Massima attenzione anche sulle coste della Toscana, soprattutto per la caduta di alberi, e attorno all’Elba dove si prevedono fino a 100 litri di pioggia su metro quadro, grandine e colpi di vento. Non si escludono anche trombe marine. Lo scorcio d’autunno tornerà martedì a farsi avanti anche in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia a causa dello spostamento al sud di un vortice depressionario. Ma da mercoledì tutto cambierà di nuovo: cielo sereno e temperature in netta risalita in larga parte d’Italia, in attesa di un fine settimana rovente con una nuova ondata di caldo africano. Via ombrelli e maglioncini, allora, per tornare a boccheggiare sotto il sole di un’estate sempre più imprevedibile.
(LaPresse/di Luca Masotto)