TORINO – Si ferma in semifinale la corsa di Matteo Berrettini agli Australian Open. L’azzurro ha perso in quattro set contro Rafa Nadal con il punteggio di 3-6, 2-6, 6-3, 3-6 in quasi tre ore di gioco (2h58). Lo spagnolo in finale attende il vincente della sfida tra Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas.
Il campione maiorchino approda per la sesta in finale nell’Happy Slam dove ha vinto il trofeo nel 2009. Il 35enne mancino di Manacor, rientrato nel tour a inizio gennaio – dopo l’operazione al piede sinistro dello scorso autunno che gli aveva anche fatto pensare al ritiro – con il successo nel “250” di Melbourne (89esimo titolo in carriera), ora è ad un passo soltanto dal record Slam in solitario.
All’azzurro non sono bastati 14 ace contro due doppi falli (5 contro 2 per lo spagnolo) ed il 67% di prime in campo con il 74% dei punti conquistati anche perché ha pagato dazio con la seconda, con la quale ha vinto solo il 44% dei punti. Mentre Nadal ha messo il 69% di prime con il 73% dei punti ottenuti ma anche il 63% dei punti conquistati con la seconda. Berrettini ha strappato la battuta allo spagnolo nell’unico game (l’ottavo del secondo set) in cui quest’ultimo ha concesso palle-break mentre ha ceduto la sua quattro volte.
Il romano ha messo a segno più vincenti, 38 contro 28, ma ha commesso anche molti più gratuiti, 39 contro 19. Grazie alla terza semifinale in un Major – come Panatta, meglio ha fatto solo Pietrangeli (5) – Berrettini sente profumo di best ranking: da lunedì andrà ad accomodarsi sulla poltrona n.6 dopo aver scavalcato Rublev.
(LaPresse)