MILANO – Doppio 2-0 nel silenzio irreale di Cagliari e l’Italia alza la voce collocandosi subito ad un passo dalle Finals di Coppa Davis. Contro la Corea del Sud gli azzurri Fognini e Mager non steccano sulla terra rossa sarda e superano senza affanni i rispettivi rivali Duckhee Lee e Ji Sung Nam ‘blindando’ di fatto con i due successi nei singolari la qualificazione che consentirà alla squadra guidata da Corrado Barazzutti l’accesso alle 12 finaliste del trofeo Caja Magica di Madrid. L’atmosfera surreale poteva creare qualche problemi di concentrazione ma i due alfieri italiani sono riusciti a non distrarsi nonostante la ‘straordinarietà’ ambientale con cui si sono disputati i match: spalti deserti, presentazione delle squadre al ‘buio’, in campo né giudici di linea né raccattapalle ma solo i protagonisti della sfida ad ascoltare gli inni nazionali a causa dell’emergenza coronavirus che ha indotto la Fit a disputare il turno di qualificazione a porte chiuse. Tra i ‘fuori programma’ indimenticabili anche il saluto precauzionale ‘con il pugno’ tra giocatori, capitani e giudici di sedia.
Il match
Per Fabio Fognini, numero 11 Atp, la sfida contro Duckhee Lee, numero 251 del ranking mondiale, è stata fin dall’inizio in discesa come recita anche il risultato finale, 6-0 6-3, maturato in appena 64 minuti di partita. Il 32 di Arma di Taggia ha lasciato al rivale appena tre set aggiudicandosi nella prima frazione il 78% dei punti non perdendo mai un punto quando ha servito la seconda di servizio. Ha concesso una sola palla break, annullata proprio quando ha servito per il set. Leggermente più equilibrato il secondo set con l’azzurro che ha prima preso un break di vantaggio e pi lo ha restituito al quarto, ma nel finale la superiorità dell’azzurro è stata evidente.
“L’importante era portare a casa questo match. Nell’ultimo mese a causa del problema alla gamba ho giocato poco e la competizione mi è mancata. Strano giocare nello stadio vuoto ma prima viene la salute”, ha sottolineato a fine partita.
Nel secondo incontro invece, iniziato con un paio d’ore di ritardo a causa della pioggia, l’esordiente Gianluca Mager, ha sconfitto 6-3 7-5, in un’ora e 35 minuti di gioco, Ji Sung Nam, riuscendo ad arginare il tentativo di rimonta dell’asiatico nel secondo set, dopo che nel primo ha subito la determinazione e l’intensità di gioco del 25enne ligure di Sanremo. Il debutto dell’azzurro, 79/mo nel ranking, è stato convincente subenbo solo un piccolo momento di rilassatezza in avvio di seconda frazione con due doppi falli che hanno permesso al coreano di strapparli la battuta. Ma poi Mager (che ha chiesto un medical time out per un problema all’adduttore della coscia destra, probabilmente dovuto ad un po’ di tensione) ha ripreso a giocare il suo tennis e all’ottavo game ha messo a segno il contro break che gli ha restituito fiducia. “C’era molta tensione per questo esordio in un match che sulla carta mi vedeva favorito. Vittoria dedicata a chi sta soffrendo”, ha detto l’esordiente. Domani, stando al format introdotto lo scorso anno, si parte con il doppio tra la coppia azzurra Lorenzo Sonego-Stefano Travaglia e quella coreana Ji Sung Nam/Min-Kyu Song. Quindi a seguire il match tra i due numeri uno dei rispettivi team, Fognini e Nam, ed in chiusura quello tra i numeri due, Mager e Lee.
Di Luca Masotto