Tennis, Fognini entra nella storia: primo azzurro a vincere il Masters 1000

Foto Yann Coatsaliou / AFP in foto Fabio Fognini

MILANO – Difficilmente Fabio Fognini si dimenticherà una Pasqua del genere. Nella città del lusso e dei casinò, il giocatore ligure si prende tutto scrivendo una nuova pagina di storia del tennis nostrano. Il nono trofeo in carriera, quello conquistato a Montecarlo, è il più importante perché arriva a 51 anni dal trionfo di Nicola Pietrangeli, che nel 1968 vinse per la terza e ultima volta nel Principato e perché è il primo successo assoluto in un Masters.

Non male considerando che il tennista di Arma di Taggia era stato a un passo dall’uscire al primo turno con Rublev. Poi sono arrivati gli scalpi pesanti contro il numero tre del mondo Alexander Zverev e soprattutto contro Rafa Nadal, il signore della terra rossa nonché 11 volte vincitore a Monaco, in una semifinale indimenticabile.

Nell’ultimo atto contro Dusan Lajovic, giustiziere di Lorenzo Sonego ai quarti e numero 48 Atp, Fognini non si è ripetuto sugli standard delle giornate precedenti ma è riuscito comunque a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del ‘Rolex Monte-Carlo Masters’, terzo ‘1000’ stagionale, dotato di un montepremi di 5.207.405 euro, trionfando in due set con il punteggio di 6-3, 6-4 dopo un’ora e 38′ di partita.

Il tennista 31enne si è lasciato andare mostrando tutta la sua commozione

“Questo è un evento straordinario: sono nato qui vicino ed è fantastico vincere qui – ha evidenziato l’azzurro – Ancora non ho realizzato quello che ho fatto, venivo da un periodo davvero brutto e se mi avessero detto che sarei tornato a casa con la coppa mi sarei messo a ridere”.

Inevitabili i ringraziamenti di rito, di cui uno in particolare

“Quest’anno ho iniziato male ma ringrazio il mio team, la mia famiglia e Flavia che non ha mai smesso di sostenermi, e di sopportarmi – ha sottolineato FogniniPer me questo è uno dei tornei più belli del mondo e dedico questo successo a mia madre che lunedì compie gli anni”. Non sarà riuscita a passare la Pasqua in famiglia con il figlio, ma probabilmente dopo questa impresa glielo perdonerà.
(LaPresse)

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