TORINO – Non presenta variazioni la Top 10 della classifica mondiale ATP, sempre guidata da Novak Djokovic. Tornato in vetta dopo l’ottavo titolo a Melbourne nel gennaio 2020 (i trofei Down Under per lui sono diventati nove con il trionfo di fine febbraio), dopo aver tolto a Roger Federer il record all-time, il 33enne serbo porta a 319 le sue settimane complessive sul trono. Nole, diventato per la prima volta numero 1 del mondo il 4 luglio 2011 e al suo quinto periodo in cima al ranking ATP, chiudendo l’anno sulla prima poltrona per la sesta volta aveva eguagliato pure il primato di Pete Sampras. Alle sue spalle c’è Rafa Nadal (sono sempre 2153 i punti di differenza), che dal canto suo allunga la striscia record a 815 settimane consecutive in top ten. Sul terzo gradino del podio il russo Daniil Medvedev, a precedere l’austriaco Dominic Thiem, il cui quarto posto è insidiato dal greco Stefanos Tsitsipas (il distacco è di 385 punti). Conferme anche per il tedesco Alexander Zverev in sesta posizione, il russo Andrey Rublev in settima, e l’elvetico Roger Federer ottavo. Mantiene il nono posto l’argentino Diego Schwartzman, minacciato da vicino però da Matteo Berrettini (272 i punti di differenza) che chiude la top ten – dove è entrato nel novembre 2019 – con un margine ora di 403 punti sullo spagnolo Roberto Bautista Agut.
Grazie alla semifinale nel torneo di Monaco avanza due posizioni fino al numero 22, suo nuovo best ranking, il 22enne norvegese Casper Ruud. Ritoccano il proprio record personale anche il tedesco Dominik Koepfer, ora al 53° posto ATP, il francese Corentin Moutet, che con i quarti ad Estoril avanza di sei gradini fino al numero 67, e il Next Gen australiano Alexei Popyrin, che guadagna una posizione così da portarsi al numero 76. Fuori dalla Top 100 è best ranking anche per i francesi Benjamin Bonzi, vincitore del titolo nel challenger di Ostrava con un progresso di 11 posti fino alla casella 115, e Arthur Rinderknech, che sale cinque posizioni ed è numero 124, come pure per l’argentino Juan Manuel Cerundolo, che ha conquistato il primo titolo challenger al Garden Roma 2, issandosi al 152° posto (+24). L’Italtennis continua a godersi due giocatori fra i primi 20 della classifica mondiale maschile. Si conferma in decima posizione Matteo Berrettini, entrato prepotentemente in Top 10 a novembre 2019 a coronamento di una stagione in continua ascesa per il 25enne romano, quarto italiano nell’Era Open a riuscire in tale impresa e terzo per record in classifica dietro Panatta (numero 4) e Barazzutti (numero 7) e davanti a Fognini (numero 9).
Stabili anche Jannik Sinner al numero 18 (suo best ranking) e Fabio Fognini, 28esimo, mentre fanno un passo indietro Lorenzo Sonego (numero 33) e Stefano Travaglia (68°). Risale un gradino Salvatore Caruso, ora numero 80, conserva l’83° posto Lorenzo Musetti (suo ‘best’), con i suoi 19 anni da poco compiuti il più giovane giocatore nella Top 100, mentre avanza di una posizione Gianluca Mager (90°). Scivola di due posti Andreas Seppi (98°), il nono azzurro nei primi cento del ranking, visto che perde dieci posti questa settimana Marco Cecchinato, ora al numero 104. Questa la top ten del ranking Atp. 1. Novak Djokovic (Srb) 11.963 punti; 2. Rafael Nadal (Spa) 9.810; 3. Daniil Medvedev (Rus) 9.700; 4. Dominic Thiem (Aut) 8.365; 5. Stefanos Tsitsipas (Gre) 7.910; 6. Alexander Zverev (Ger) 6.125; 7. Andrey Rublev (Rus) 6.000; 8. Roger Federer (Svi) 5.875; 9. Diego Schwartzman (Arg) 3.765; 10. MATTEO BERRETTINI (ITA) 3.493.
(LaPresse)