ROMA – Se non verrà chiarita la vicenda relativa a Peng Shuai la Wta potrebbe decidere di non organizzare più tornei in Cina. A dirlo il numero uno dell’organizzazione mondiale del tennis femminile Steve Simon. “Siamo assolutamente pronti a ritirarci dagli accordi presi con tutte le complicazioni che questo implica. Perchè sicuramente questa è una cosa più importante degli affari. Le donne devono essere rispettate e non censurate”, le parole del dirigente della Wta. Peng ha accusato l’ex vicepremier Zhang Gaoli di averla costretta a una relazione sessuale e da inizio novembre non ha più dato notizie. Nei giorni scorsi Peng avrebbe inviato una lettera alla Wta dove bollava come “false” le accuse di stupro e di non trovarsi in pericolo ma a casa a riposarsi. L’associazione professionistica del tennis femminile nutre forti dubbi sulla veridicità dello missiva.
(LaPresse)