Pianura, caccia ai killer di Andrea Covelli

Posti di blocco per delimitare il quartiere e blitz tra le palazzine, tensione alle stelle

NAPOLI – La tensione a Pianura si taglia a fette. A dieci giorni dal ritrovamento del cadavere di Andrea Covelli, il 27enne rapito a Soccavo e ucciso al confine con la zona dei Camaldoli, gli agenti di polizia intensificano i blitz nel tentativo di catturare i killer. Le attenzioni degli investigatori sono rivolte sulla cerchia di appartenenti al clan Esposito-Calone-Marsicano, gruppo che ha dato vita alla faida con i Carillo-Perfetto per il controllo delle piazze di spaccio a Pianura e nelle aree limitrofe. Covelli non era coinvolto in prima persona nel malaffare.

Pare, però, che suo fratello Antonio fosse stato ritenuto in passato vicino agli eredi dei Pesce-Marfella. Per questo motivo, gli agenti del commissariato di Pianura hanno indirizzato le indagini sugli Esposito-Calone-Marsicano. E’ possibile, infatti che l’omicidio del 27enne possa essere stata la ritorsione per il delitto Marmoreo, commesso nella notte tra il 16 e il 17 aprile nei pressi dello stadio Maradona. Mentre i poliziotti fanno sentire sempre di più la loro presenza a Pianura, sui social continua lo scambio di accuse tra uomini appartenenti a clan rivali. Dopo la morte di Andrea Covelli ci sono stati altri due agguati ai danni di Carlo Pulicato e Antonio D’Agostino. Il 27enne è stato colpito alla mandibola da un proiettile. Il 25enne, invece, è stato sequestrato e pestato al Cannavino. E’ soprattutto quest’ultimo raid a confermare le voci che girano tra le palazzine di via Evangelista Torricelli. I Carillo-Perfetto intendono vendicare la morte di Andrea Covelli con lo stesso trattamento riservato al 27enne, rapito all’esterno di una cornetteria di Soccavo e portato in via Pignatiello, dove è stato ucciso qualche giorno dopo a colpi di arma da fuoco. Antonio D’Agostino è sfuggito a una sorte peggiore, perché ha reagito.

Agli investigatori ha raccontato di essere stato vittima di un tentativo di rapina. Dichiarazioni ancora al vaglio degli inquirenti, che iniziano a sentire la pressione del quartiere. Le minacce che i Carillo-Perfetto e gli Esposito-Calone-Marsicano non fanno presagire a nulla di buono. La faida di Pianura nei primi sei mesi del 2022 ha già causato due vittime, Andrea Covelli, appunto, ed Enrico Marmoreo, 25enne trucidato con 8 colpi di pistola in piazzale D’Annunzio qualche ora prima della Santa Pasqua. Secondo informazioni in possesso degli inquirenti, pare che Marmoreo fosse vicino agli Esposito-Calone-Marsicano, i cui affiliati hanno aspettato qualche mese prima di consumare la loro vendetta. Adesso sono i Carillo-Perfetto a rivendicare il proprio turno. A Pianura regna il terrore. Per questo motivo gli agenti di polizia hanno organizzato posti di blocco per tutto l’arco della giornata e controlli a tappeto nei punti nevralgici del quartiere. Blitz che hanno permesso agli agenti di polizia di sequestrare droga e armi pronte all’uso. Con una faida in atto, l’attenzione deve essere massima.

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