NAPOLI – Scosse di assestamento nei vicoli ai Quartieri Spagnoli. La scarcerazione del ras Renato Di Biasi è prevista tra qualche settimana e potrà cambiare gli equilibri nel dedalo di strade a Montecalvario. E’ il fratello di Luigi Di Biasi, 71 anni, ritenuto ai vertici della cupola dei Faiano. Luigi Di Biasi oggi è detenuto al carcere duro a Torino. Dopo una condanna definitiva per una inchiesta cominciata nel 2008. In Appello con le attenuanti generiche i giudici gli cancellarono l’ergastolo. E’ difeso dall’avvocato Umberto Ciriello. Ma torniamo al fratello Renato Di Biasi: per il 53enne la scarcerazione è prevista per il prossimo anno. Tra benefici e buona condotta potrebbe lasciare la cella anche prima. Insomma siamo già alle battute finali, dopo un lungo periodo detentivo.
Un fatto che inquirenti e investigatori monitorano con attenzione. Tanto che una informativa è arrivata ai carabinieri e agli agenti, che pattugliano le stradine nel centro storico. Renato Di Biasi nel 2008 fu condannato a 13 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione. Le indagini serrate delle forze dell’ordine e le inchieste della Procura in quel periodo assestarono duri colpi alla cosca. I Di Biasi sono conosciuti anche come i Faiano. Un tempo considerati la longa manus dei Giuliano. I loro rivali principali nel quartiere erano i Russo.
I Di Biasi hanno avuto un declino costante. Negli anni ’80 e ’90 hanno subito violenti scontri con i Mariano. Poi le ‘retate’ delle forze dell’ordine hanno fatto il resto. Nei vicoli ai Quartieri Spagnoli al momento non c’è una cosca predominante, la mappa è frammentata e ci sono frizioni costanti.
Ecco perché Montecalvario resta un quartiere sotto i riflettori della Procura. Ad alta tensione.
I Russo non ci sono più. E per i Di Biasi ci sono i loro eredi. Il resto è scritto nelle informative delle forze dell’ordine.
Dopo la disgregazione del clan Giuliano, nel 2005 i Mazzarella strinsero un patto di non belligeranza con i Di Biasi, per entrare nei vicoli di Forcella. Era il primo passo dei Mazzarella, per arrivare a monopolizzare gli affari illeciti nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Tra i Di Biasi e i Mazzarella i rapporti sono da sempre buoni. Ad accendere le polveriere ci hanno pensato gli altri, con guerre che scoppiavano tutt’intorno e che più volte hanno coinvolto anche la provincia. La zona più calda di Napoli in quegli anni era Forcella-Duchesca-Maddalena. Qui un tempo c’erano i Giuliano. Poi è cominciata la corsa al potere. E i clan dei Quartieri Spagnoli hanno sempre rivendicato un diritto di prelazione su Montecalvario. Da qui alleanze e strategie, che in parte resistono anche in questi giorni.
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