Tensioni alle stelle in commissione. Scontro tra i consiglieri Moriello, Acconcia e Delle Curti

Minacciata la presentazione di una mozione di sfiducia. Opposizione sul piede di guerra: “Tradito l’accordo tra i capigruppo”. Clima rovente in città

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MARCIANISE (gt) – Clima infuocato nella II Commissione consiliare del Comune di Marcianise, dove si è consumato un duro scontro tra i consiglieri di minoranza Domenico Moriello (Fratelli d’Italia), Tommaso Acconcia (Prima Marcianise) e Raffaele Delle Curti (Marcianise Progressista). Una seduta accesa, conclusasi con l’abbandono dei lavori da parte dell’opposizione e l’ipotesi di una mozione di sfiducia.
La miccia è scoppiata quando Moriello, in qualità di presidente della commissione, ha lanciato un appello alla collaborazione tra le forze politiche. Un invito che ha trovato la netta contrarietà di Delle Curti, che ha accusato la maggioranza di comportamenti contrari agli accordi presi: “Non accetto più di essere preso per i fondelli. Si parla di collaborazione, ma poi si impone la forza dei numeri per far passare decisioni al limite della legalità”, ha dichiarato con toni duri.

Il riferimento era chiaro: il consigliere di Marcianise Progressista ha contestato quanto accaduto nell’ultima seduta del consiglio comunale, denunciando la violazione di quanto deciso in conferenza dei capigruppo. Al centro della polemica, il punto riguardante la convenzione tipo, che – secondo Delle Curti – doveva essere rinviato in attesa del parere della Regione, ma che invece è stato discusso e votato ugualmente.
La presa di posizione ha provocato la reazione stizzita di Tommaso Acconcia, che ha replicato accusando il collega di “maleducazione e prepotenza”. Ne è nato un aspro botta e risposta che ha reso impossibile proseguire i lavori. A tentare di placare gli animi è stato il consigliere del Partito Democratico Moretta, che ha denunciato un clima divenuto ormai “insostenibile”.

“Si è passato il segno. Se si va avanti così, la minoranza potrebbe disertare commissioni e conferenze dei capigruppo”, ha avvertito Moretta, annunciando anche l’intenzione di ricorrere al TAR e di informare il prefetto, ritenendo quanto accaduto un grave strappo istituzionale.
L’alterco ha infine portato alla sospensione della seduta, con l’uscita dall’aula dei consiglieri di opposizione. Sotto accusa è finito anche il presidente del consiglio comunale, accusato di aver disatteso le decisioni prese in conferenza dei capigruppo. L’opposizione, intanto, valuta la possibilità di presentare una mozione di sfiducia nei suoi confronti, aprendo un nuovo fronte di tensione in aula.

Le prossime settimane si preannunciano decisive per i fragili equilibri tra maggioranza e opposizione, in un contesto politico cittadino sempre più acceso e diviso.

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