Tenta di uccidere un pentito, preso l’ex boss di Ponticelli

Vincenzo Sarno

NAPOLI – Vincenzo Sarno, detto ’o sindaco e oggi collaboratore di giustizia è stato fermato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio.
Dagli uffici della questura fanno sapere che gli agenti ieri hanno notificato un decreto di fermo al 54enne di Ponticelli, sotto indicazione della Procura di Brescia. Le indagini partite da un’auto incendiata di un altro ex collaboratore di giustizia a Brescia tre anni fa. L’ipotesi degli inquirenti è che stessero progettando l’omicidio di un pentito di origini campane, da tempo residente nel capoluogo lombardo. E’ questa in sintesi l’accusa della Procura di Brescia: scoperto il piano omicidiario. Ma andiamo ai dettagli.

Il fermo di indiziato di delitto è stato eseguito ieri mattina dal centro operativo Dia di Brescia ed emesso dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia per Vincenzo Sarno e per altre due persone. Tutti sono ritenuti presunti responsabili, a vario titolo, di tentato omicidio, nonché di detenzione e porto di armi alterate. L’indagine, come detto, è partita dall’incendio del 2022. Considerati i trascorsi delinquenziali della vittima e la sua passata appartenenza a contesti di criminalità organizzata campana, la Dda aveva delegato al Centro Operativo Dia bresciano gli accertamenti finalizzati a riscontrare le motivazioni all’origine dell’episodio di danneggiamento del veicolo, dai chiari contorni intimidatori. All’inizio era apparso un raid intimidatorio. Secondo gli inquirenti, è emerso in un secondo momento che non si era trattato di una intimidazione, ma di un progetto di omicidio in danno dell’ex collaboratore di giustizia, ideato da vari appartenenti a un gruppo capeggiato da un altro pentito, a suo tempo figura apicale del clan Sarno di Ponticelli, tuttora sottoposto al programma di protezione, tra i destinatari dell’odierno provvedimento di fermo. Da qui la misura cautelare eseguita ieri. Non è tutto. Sempre secondo le forze dell’ordine, l’attuale pericolosità del destinatario del provvedimento di fermo è emersa, tra l’altro, da un recentissimo controllo su strada operato a suo carico nel napoletano, all’esito del quale è stato denunciato a piede libero per la detenzione illegale di una pistola. Inoltre, recenti dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia indicherebbero una presenza costante sul territorio partenopeo da parte di Vincenzo Sarno, anche al fine di recuperare somme di denaro che lo stesso avrebbe affidato in passato a terzi prima di iniziare il suo percorso di collaborazione con la giustizia.

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