Tentata estorsione da 100mila euro dei Mazzarella, indagini sui fiancheggiatori

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Salvatore Ricciardi, Vincenzo Basso, Raffaele Bove e Maurizio Virente

NAPOLI – Le indagini della squadra puntano alla rete di fiancheggiatori. Altre persone avrebbe partecipato alla tentata estorsione da 100mila euro al titolare di un centro scommesse nel quartiere Poggioreale (CLICCA QUI PER LEGGERE). Ne sono certi gli investigatori di via Medina, che sono sulle tracce di altre persone ed esaminano le frequentazioni delle sei persone arrestate l’altro ieri. I poliziotti al momento hanno tracciato i ruoli, che gli indagati avrebbero avuto nell’episodio contestato dalla Procura: Maurizio Virente avrebbe dato le disposizioni. Indicato dagli inquirenti come uno dei referenti di vertice del clan Mazzarella.

Arrestati anche Raffaele Bove, Salvatore Ricciardi, Vincenzo Basso, Felice Ferretti e Maria Febbraio. Fino a ora gli agenti della squadra mobile hanno concentrato l’attenzione sulle persone, che avrebbero partecipato alla richiesta di ‘pizzo’ al titolare del centro scommesse a Poggioreale. Uno degli emissari viene indicato dagli inquirenti in Vincenzo Basso, accompagnato da Felice Ferretti. Avrebbero detto a un dipendente: “Di’ al tuo titolare di portare la somma di 100.0000 ai Mazzarella”. E’ il fulcro dell’indagine condotta dalla Mobile della questura di Napoli. C’è anche questo dettaglio nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita all’alba dell’altro ieri. Gli accertamenti della polizia partono dal racconto del titolare del centro scommesse, che ha denunciato l’episodio alle forze dell’ordine. L’accusa è tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, per il clan Mazzarella.

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