Tentato stupro alla Riviera di Chiaia: i volti degli aggressori nei filmati

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Operazione della polizia
Operazione della polizia

NAPOLI – La polizia è sulle tracce dei due giovani, presumibilmente ventenni, accusati di aver aggredito, tentato di violentare e rapinato una ragazza di 25 anni in una traversa della Riviera di Chiaia. L’episodio, avvenuto l’altra sera, ha scosso la zona della movida partenopea. Gli investigatori vogliono chiudere in fretta le indagini e hanno già requisito i filmati delle telecamere di sorveglianza del locale, dove i due erano tornati dopo la tentata violenza e avevano comprato alcolici con la carta di credito della vittima. Un errore. Potrebbero avere le ore contate. Secondo il drammatico racconto della vittima, la 25enne aveva incontrato i due sconosciuti nel locale e si era intrattenuta con loro per un drink. Quando i ragazzi si sono offerti di accompagnarla a casa, la situazione è degenerata. Giunti nei pressi dell’abitazione, i due l’avrebbero assalita, tentando una violenza sessuale. La ragazza, tuttavia, ha reagito con una violenta colluttazione, riuscendo a farli desistere.

I due ragazzi sono fuggiti portando con sé il borsello della vittima, contenente soldi, documenti e le sue carte di credito. L’audacia dei due è emersa poco dopo, quando sono stati individuati nello stesso locale della Riviera, intenti a bere e utilizzando la carta sottratta alla 25enne. Gli investigatori della questura di via Medina, che hanno ascoltato a lungo la ragazza, hanno immediatamente sequestrato i filmati delle telecamere della zona: i due aggressori avrebbero le ore contate. Le lesioni riportate dalla vittima – contusioni ed escoriazioni al volto, al seno e alle braccia – sono state riscontrate e certificate dai medici dell’ospedale San Paolo, dove la 25enne è stata trasportata in ambulanza e medicata. La polizia scientifica sta eseguendo accertamenti anche vicino all’abitazione per cercare testimoni. Intanto, la questura ha intensificato i controlli e i pattugliamenti in borghese nell’area della movida di Chiaia, preoccupata dal ripetersi di atti simili, come quello registrato poche settimane prima nel quartiere Fuorigrotta.

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