Scossone al Gladiator. Ieri sera si sono dimessi il responsabile dell’area tecnica Saverio De Rienzo ed il direttore tecnico Antonio Prisco che hanno deciso di lasciare il club nerazzurro. Ma non è finita qui. L’azionista di maggioranza Gaetano Ambrosca, referente societario sia di De Rienzo che di Prisco, ha scelto di interrompere la sua esperienza a Santa Maria Capua Vetere, con il recesso dalla società e la cessione delle quote (49%) che quindi tornano nelle mani di Giacomo De Felice.
Per onor di cronaca va chiarito che il rapporto tra i due soci è stato idilliaco solo agli albori, con il sogno Serie D ancora intatto. Poi, appena l’illusione è svanita e l’Eccellenza è diventata la certezza, i rapporti si sono raffreddati, con un clima bellicoso ed unito solo all’apparenza, tra i due presidenti ed i vari dirigenti che, di fatto, non hanno mai avuto un legame per differenze di vedute su ogni aspetto. Distanza che si è notata anche sabato in occasione della grande notizia del futuro restyling dello stadio “Mario Piccirillo”, con la fotografia scattata con il sindaco Antonio Mirra da parte di uno solo degli azionisti di maggioranza, De Felice, e non Ambrosca, come logica avrebbe dovuto.
Atmosfera per nulla serena che ha condizionato, senza dubbio, l’approccio stagionale dei calciatori in campo. Per quanto riguarda la panchina, Vincenzo Platone (voluto dalla parte Ambrosca, De Rienzo e Prisco) resta in sella al momento ma bisogna vedere cosa accadrà in questi giorni. All’orizzonte c’è la sfida di Casal di Principe contro l’Albanova, squadra che è partita alla grande, con tre vittorie in tre partite.