ROMA – Terremoto in Vaticano per le dimissioni del direttore della sala stampa della Santa Sede e del suo vice. “Il santo padre Francesco ha accettato la rinuncia del coordinatore Greg Burke e di Paloma Garcia Ovejero. – viene comunicato nel bollettino ufficiale del Vaticano – Al suo posto è stato nominato direttore ad interim della Sala Stampa Alessandro Gisotti“. Il nuovo principale è stato fino ad oggi coordinatore dei social media del dicastero per la comunicazione: “Di fronte a quella che è una loro autonoma e libera scelta, non posso che rispettare la decisione che hanno preso”.
Il ‘gran rifiuto’ di Burke e Overejo: la polemica per la nuova comunicazione del Vaticano
Sono dimissioni che non stupiscono più di tanto, quelle di Burke. Già di diverse settimane la voce correva nei corridoio della Santa Sede. Notizia a cui è seguita, nel giro di pochi giorni, la probabile rinuncia di di Overejo. Uno smacco per Papa Francesco per la polemica con il recente riassetto del dipartimento per la comunicazione. Soprattutto dopo la rimozione del cardinale Dario Edoardo Viganò, per aver ‘ritoccato’ una lettere di Bergoglio, sostituito da Paolo Ruffini. “Paloma e io abbiamo dato le dimissioni con effetto dal primo gennaio. – annunciano i due ex dirigenti – In questo momento di transizione nelle comunicazioni vaticane, pensiamo che sia meglio che il Santo Padre sia completamente libero di riunire una nuova squadra”.
Chi è Alessandro Gisotti: da Radio Vaticana al centro informazioni delle Nazioni Unite
E’ un curriculm di tutto rispetto quello del nuovo direttore della Sala Stampa del Vaticano. Laureatosi in scienze politiche alla Sapienza di Roma, è diventato giornalista professionista nel 2004. Dopo un’esperienza nel Centro di informazione delle Nazioni Unite insieme all’ambasciatore Staffan de Mistura, Gisotti è entrato come vice caporedattore nella Radio Vaticana dal 2012 al 2017, collaborando con padre Lombardi durante il Giubileo del 2000. “Ringrazio il Santo Padre – ha affermato Gisotti – per la fiducia accordatami in un momento così delicato per la comunicazione della Santa Sede. Mi sono messo a piena disposizione del prefetto Paolo Ruffini”.