LOIRI PORTO SAN PAOLO – Doveva essere una serena vacanza di Natale in una delle perle della Gallura, ma si è trasformata in un incubo di violenza e paura. La notte della Vigilia, in un appartamento preso in affitto per le festività a Porto Taverna, un uomo di 40 anni, originario della Lombardia, ha trasformato la quiete natalizia in un inferno domestico, culminato con il suo arresto e un provvedimento che lo bandisce, di fatto, dalla Sardegna nord-orientale.
La drammatica vicenda ha avuto inizio all’interno delle mura domestiche. L’uomo, in evidente stato di alterazione dovuto all’abuso di alcol, ha iniziato a minacciare pesantemente la propria compagna. La violenza verbale è presto degenerata, spingendo la donna, terrorizzata, a cercare rifugio. L’unica via di fuga per lei è stata quella di chiudersi a chiave nel bagno, stringendo a sé i due figli minori della coppia, atterriti dal comportamento del padre. Da quel rifugio precario, con il cuore in gola, è riuscita a comporre il 112 e a chiedere l’intervento disperato dei carabinieri.
Mentre una pattuglia della stazione di Loiri Porto San Paolo si dirigeva verso l’abitazione, il 40enne, forse per smaltire la rabbia o l’alcol, si era allontanato a bordo della sua auto. Un allontanamento solo temporaneo. Pochi minuti dopo, proprio mentre i militari erano giunti sul posto e stavano cercando di rassicurare la donna, l’uomo è ricomparso, ritornando a tutta velocità verso l’appartamento.
La scena che si è presentata ai carabinieri è stata di estrema tensione. I militari gli hanno immediatamente intimato l’alt, ordinandogli di rimanere vicino al veicolo per impedirgli di rientrare in casa e di aggravare ulteriormente la situazione. Ma il 40enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti, non aveva alcuna intenzione di collaborare. In preda ai fumi dell’alcol, ha riversato sui militari un torrente di insulti e minacce, per poi passare dalle parole ai fatti.
Cercando a ogni costo di forzare il blocco e di raggiungere l’ingresso dell’abitazione, si è scagliato fisicamente contro di loro. Nella colluttazione, ha spinto con violenza uno dei carabinieri, facendolo cadere rovinosamente a terra. Di fronte all’escalation di aggressività e all’impossibilità di placare la sua furia con le sole maniere forti, i militari sono stati costretti a ricorrere allo spray urticante in dotazione. Solo l’effetto dello spray è riuscito a neutralizzare la sua resistenza, permettendo ai carabinieri di bloccarlo, ammanettarlo e dichiararlo in arresto in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale.
La vacanza da incubo del 40enne si è conclusa oggi, 26 dicembre 2025, nelle aule del tribunale di Tempio Pausania. Comparso davanti alla giudice Federica Lunari per il rito direttissimo, assistito dal suo legale, l’avvocato Giuseppe Corda, l’uomo ha visto convalidare il suo arresto. La giudice, valutata la gravità dei fatti e la pericolosità del soggetto, ha disposto nei suoi confronti una misura cautelare severa: il divieto di dimora nell’intera provincia della Gallura nord-est Sardegna. Un provvedimento che pone fine, nel modo più amaro, alle sue vacanze natalizie e che lo costringe a lasciare immediatamente l’isola, con il divieto di rimetterci piede per un lungo periodo.






















