Roma, 27 mar. (LaPresse) – “Chiarezza sulla frase minaccia incombente? Mi dispiace che si faccia sempre l’esegesi delle cose che si dicono. Quando uno parla di minaccia incombente vuol dire che c’è una minaccia non vuol dire che c’è un attentato che sta per avvenire. Se noi abbiamo un livello di sicurezza due immediatamente precedente al tre ovvero quello dell’attentato in atto vuol dire che, evidentemente, c’è una condizione per la quale è opportuno che tutto il sistema abbia un’attenzione particolare”. Lo dice il capo della polizia, Franco Gabrielli, parlando a margine di un incontro con le società di Serie A al Coni. “Lo è stato per Natale e lo sarà per Pasqua conciliando la libera circolazione delle persone che vengono a Roma per le festività pasquali così come in ogni parte del territorio nazionale ma ripeto: Non si è spostato nulla”, ha aggiunto.