MILANO – Il ceo di Tesla, Elon Musk, è stato nuovamente accusato di aver violato le norme in fatto di comunicazione ai mercati, per un tweet sul produttore di auto elettriche. Sollevando nuove preoccupazioni sulla sua capacità di guidare un gruppo quotato a Wall Street. La Sec, la Consob statunitense, ha accusato Musk di fronte a un giudice di aver violato l’accordo che gli impone di ottenere l’approvazione per i post sui social media e altri scritti su Tesla che potrebbero essere importanti per gli investitori. Il ceo avrebbe infranto l’accordo con un tweet del 19 febbraio. Che diceva che Tesla avrebbe realizzato circa mezzo milione di automobili nel 2019, sostiene Bloomberg sul suo sito.
Il capo azienda ha poi pubblicato alcune ore dopo che le consegne sarebbero arrivate a circa 400.000. La mossa della Sec, che ha fatto precipitare le azioni di Tesla fino al 5,4% nelle contrattazioni after hours di Wall Street, pone Musk di nuovo a rischio legale. A meno di cinque mesi da quando lo stesso regolatore dei mercati aveva accusato il miliardario statunitense di aver ingannato il pubblico degli investitori. Con tweet sul fatto di che produttore di auto elettriche sarebbe stato ritirato dalla quotazione sui mercati azionari. La Sec potrebbe imporre sanzioni severe a Musk. Come quella di impedirgli di guidare Tesla o qualsiasi altra società di Wall Street per un certo periodo di tempo.
(LaPresse)