ROMA – Misura come parola chiave, mentre si avvicina il responso dell’authority sull’accesso alla rete di Telecom Italia. Nel mondo della telefonia Tim si conferma al centro dei giochi e Luigi Gubitosi punta il dito sui prezzi. “In Italia sono tra i più bassi d’Europa, i tedeschi si stanno lamentando della loro asta, ma sono ancora a un livello molto al di sotto di quello pagato da noi. In tutto deve esserci una misura”, spiega l’amministratore delegato alla presentazione della Relazione annuale dell’Organo di vigilanza 2019.
Il progetto 5G
Anche perché il colosso italiano ha investito cifre “non banali” per il 5G: dopo 14 giorni di rilanci con il Mise l’esborso totale è stato di circa 2,4 miliardi. Cifra analoga a quella sostenuta dal grande avversario Vodafone, consci che la nuova tecnologia sia un asset assolutamente prioritario nel breve termine. Nell’orizzonte c’è sicuramente la rete, con un bivio importante.
Le ambizioni del gruppo Tim sul mercato
“L’analisi di mercato sull’accesso alla rete di Tim ha due scenari alternativi: il primo con la separazione della rete e il secondo rebus sic stantibus – spiega il presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani – Qualunque sia la decisione di Tim, che è un’azienda privata e può fare quello che vuole, faremo in modo che il lavoro fatto da noi non sia da buttare via”. La deadline? Il 25 luglio, termine entro il quale scade il mandato dell’attuale consiglio. “La tutela della parità di trattamento continua a costituire un obiettivo imprescindibile, quale che sia il futuro assetto della rete”, avvisa Maurizio Mensi, presidente dell’Organo di Vigilanza Tim.
L’operazione Open Fiber
Nessun riferimento al complesso capitolo Open Fiber da parte di Gubitosi, ma uno sguardo oltre i confini nazionali: “La nostra competizione non è con i player locali ma con Amazon, Microsoft e Google, con i quali a volte però si possono stringere alleanze”. Ora per Tim si apre una fase importante: entro l’estate sarà presa una scelta proprio su Open Fiber. Attesi due cda: uno il 27 giugno e uno il 1/o agosto: qui sul tavolo sono attesi i conti del primo semestre e il possibile l’accordo con Vodafone.
(AWE/LaPresse/di Alessandro Banfo)