ROMA – Settimana cruciale per Tim che culminerà venerdì nella nomina del nuovo amministratore delegato dopo l’uscita di Luigi Gubitosi. I giochi sembrano ormai fatti con un consenso molto ampio sulla figura di Pietro Labriola, attuale direttore generale del gruppo.
E domani, nel pomeriggio, sarà lo stesso Labriola, in una riunione informale con i componenti del Cda, a cominciare a scoprire le carte sul nuovo piano strategico che dovrà essere approvato ai primi di marzo. Sullo sfondo resta l’interesse manifestato dal fondo americano Kkr pronto a lanciare un’Opa su Tim anche se per ora l’operazione sembra in stand by con i tempi di risposta all’offerta che potrebbero allungarsi. Secondo indiscrezioni Tim potrebbe infatti aspettare l’approvazione del piano il 2 marzo prossimo prima di rispondere a KKR in merito alla due diligence, ritenendo inopportuno aprire la data room prima dell’approvazione dei risultati 2021 e del piano. In più si starebbe prendendo tempo e sarebbero ancora in corso valutazioni per definire perimetro di attività, personale e debito da conferire e per capire i rischi di un possibile stop da parte di Bruxelles sulla rete unica.
Ma prima del cda del 2 marzo prossimo quando è prevista l’approvazione del bilancio 2021 e del piano, in agenda già la prossima settimana sono fissati un paio di appuntamenti. Il 26 ci sarà un board ordinario già convocato da mesi e che consentirà al neo eletto amministratore delegato di fare il punto sui principali dossier. Il giorno prima è invece fissato un incontro con i sindacati, già slittato dalla settimana scorsa, nel quale saranno affrontati una serie di temi di carattere organizzativo e gestionale.
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