ROMA – “In un settore strategico come quello delle telecomunicazioni lo Stato italiano non può subire semplicemente la logica del mercato. Serve un piano industriale finalizzato alla costruzione della rete unica senza escludere il ricorso al golden power se il progetto di Kkr dovesse essere in contrasto con l’interesse industriale ed occupazionale del Paese”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, in una intervista a ‘La Repubblica’ esprime su Tim le sue preoccupazioni sull’offerta del fondo di investimento americano.
“Stiamo parlando di un settore strategico per il nostro Paese, quello delle telecomunicazioni. Da tempo chiediamo che l’Italia si doti di una rete unica di nuova generazione che sia in grado di connettere il territorio, ma tutto è in grave ritardo. Si pone, davvero, un problema di strategia industriale; si tratta di capire quale ruolo vuole giocare il governo, compreso il ricorso alle prerogative che la legge prevede in caso di acquisizioni da parte di soggetti stranieri di aziende strategiche”, aggiunge.
(LaPresse)