TOKYO – Federica Pellegrini colleziona il suo primo successo fuori dalla vasca. L’azzurra è stata eletta nella commissione atleti del Cio. L’olimpionica nei 200 sl, primatista della specialità e unica atleta nella storia ad aver partecipato a cinque finali a cinque cerchi consecutive, è entrata nel prestigioso consesso del Comitato Olimpico Internazionale, ottenendo 1658 voti. La Pellegrini resterà in carica per 7 anni (non 8 a causa del differimento delle elezioni a causa del rinvio dei Giochi) ed entrerà automaticamente in Giunta e Consiglio Nazionale. L’unico precedente a livello italiano è quello di Manuela Di Centa. Insieme alla Pellegrini sono stati eletti il cestista spagnolo Pau Gasol, la ciclista polacca Maja Martyna Wloszczowska e lo schermidore giapponese Yuki Ota.
Il “volantinaggio” promesso da Pellegrini alla mensa del villaggio atleti è quindi andato a buon fine. A dimostrarlo l’alto numero di voti ricevuto, a testimonianza del rispetto e dell’ammirazione di cui gode in tutto il mondo sportivo. “Sono molto contenta non me lo aspettavo. Avere subito la possibilità di rimanere nel mio mondo e fare qualcosa di concreto, è un sogno che si è realizzato”, spiega contenta la fuoriclasse di Spinea da Casa Italia. “E’ stato bello che c’è stata la più elevata affluenza alle urne delle Olimpiade – aggiunge – diciamo che io ho rotto tantissimo le balle agli atleti italiani….”.
E il cronoprogramma della Pellegrini è già pronto. “Il benessere mentale degli atleti sarà uno dei temi che sicuramente toccheremo. Credo che debbano avere un aiuto psicologico importante, con queste pressioni che, specie alle Olimpiadi, sono ancora maggiori”, spiega. A questo si aggiunge “la lotta al doping”. Come in vasca così fuori la determinazione della nuotatrice non si discute. “Sarò sempre totalmente dalla parte degli atleti per qualsiasi problematica”, dichiara. Come detto Pellegrini entrerà anche in Giunta e in Consiglio nazionale del Coni. “Mi piacerà lavorare con Giovanni Malagò, sono sicura che da lui imparerò molto”. Ma nessuna aspirazione politica, almeno per il momento. “Parlare di ascesa politica non è la mia aspirazione attuale”, precisa ancora una volta. Ma con la ‘Divina’ mai dire mai.
dell’inviato Andrea Capello