MILANO – “Il razzismo? E’ una questione di scegliere: avere la volontà e il coraggio di mettere in campo le azioni che servono. In passato si è deciso di inasprire le sanzioni. Se sono in pochi vanno individuati e banditi dagli stadio, ma se sono tanti il problema è diverso. E’ un’anomalia non solo italiana”. Così Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, commenta ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Radio 1, gli ultimi episodi di razzismo nel nostro campionato, in particolare i cori contro Lukaku in Cagliari-Inter.
“E’ un problema da affrontare con le forze dell’ordine e con le autorità sportive che anche dopo i fatti di Milano sono stati convocati a Roma. Manca la volontà di risolvere il problema. Le zone franche negli stadi esistono. Sono persone che controllano alcune zone e vengono riconosciute e prese sul serio, perchè lo sono, visti i risvolti non solo calcistici”, ha aggiunto il numero uno dell’AIC. Per Tommasi “non si può caricare di responsabilità giocatori o arbitri per un fenomeno che dovrebbe essere fermato dal vicino di posto. Bisogna fare rete come in Inghilterra e avere la volontà di reagire, escludendo dallo stadio le persone che vengono sanzionate duramente”.
(LaPresse)