Milano (LaPresse) – A dieci anni dall’inizio della grande recessione “i consumi in Italia e in Spagna non hanno ancora evidenziato una completa ripresa”. Lo scrive la Banca centrale europea nel suo Bollettino economico. Al contrario, spiega la Bce, i consumi privati in Germania e in Francia si collocano a un livello più alto di circa il 10% rispetto al periodo a essa precedente. A partire dal 2013, tuttavia, “tutti i Paesi hanno registrato un andamento chiaramente improntato all’espansione”, ricorda la Bce. Aggiungendo che dal 2013, la crescita più vigorosa si è osservata in Spagna. Dove gli effetti della recessione erano stati i più accentuati in assoluto”.
Per la Bce la crescita robusta e generalizzata nell’eurozona continuerà
“Nonostante il rallentamento segnalato dai dati più recenti, dopo la fase di espansione molto vigorosa osservata nel 2017, ci si aspetta che la crescita robusta e generalizzata dell’area dell’euro prosegua”. Lo scrive la Bce nel suo Bollettino economico. Francoforte ricorda che “nel primo trimestre del 2018 il Pil in termini reali è salito dello 0,4% sul periodo precedente. Dopo un aumento dello 0,7% nei cinque trimestri precedenti.
La domanda interna e la variazione delle scorte hanno fornito un apporto positivo ai risultati del primo trimestre, mentre l’interscambio commerciale netto ha leggermente frenato la dinamica del Pil. Gli indicatori economici, e in particolare i risultati delle indagini, pur essendosi indeboliti nella prima metà dell’anno in corso, rimangono ancora su livelli molto elevati. Ciò indica nell’insieme la prosecuzione di una crescita economica robusta nel secondo e nel terzo trimestre dell’anno. Il recente rafforzamento della crescita ha coinciso con una flessione più generalizzata della dispersione della crescita fra Paesi dell’area dell’euro”.