Roma (LaPresse) – “Abbiamo firmato un contratto di governo che va rispettato da entrambi i contraenti”, Così il vicepremier e capo politico del M5S, Luigi Di Maio, si rivolge all’alleato politico della Lega in un’intervista al Corriere della Sera. Ed in riferimento al reddito di cittadinanza: “Siamo stati sempre chiari. Sarà operativo nei primi tre mesi del 2019 – spiega. Se vedo un problema non è nelle risorse o nelle norme ma quando qualcuno non crede in quello che stiamo facendo. Se qualche membro del governo non crede in quello che stiamo facendo allora è un rischio per i cittadini prima di tutto”.
Per il ministro del Lavoro la Tav non è un’opera strategica per il Paese
“Il contratto di governo prevede che per la Tav ci sia la ridiscussione del progetto. Abbiamo inserito proprio questa possibilità perché sapevamo che qui non ci sono rischi di risarcimento”. Così il vicepremier e capo politico del M5S, Luigi Di Maio, in un’intervista al Corriere della Sera. “Voglio precisare che noi non siamo contro l’alta velocità. Ma non ritengo la Torino-Lione un’opera strategica per il Paese. Mentre invece penso alla Napoli-Bari o alla Tav in Sicilia”. Ed in merito al via libera al gasdotto Tap nessuna paura di perdere consenso elettorale. “Siamo stati sinceri e la realizzazione dell’opera non può essere imputata a noi – dichiara. Con lo screening delle carte che abbiamo potuto fare solo una volta arrivati al governo, ci siamo resi conto che il prezzo da pagare sarebbe stato troppo alto”.