Torino (LaPresse) – Ventiquattro fiale di ricariche inalabili per sigarette elettroniche di THC (tetraidrocannabinolo) liquido sequestrate. È il risultato di un intervento delle unità cinofile della Guardia di Finanza di Torino. E’ stato effettuato al terminal degli autobus di corso Vittorio Emanuele II del capoluogo piemontese.
I finanzieri, nei giorni scorsi, hanno controllato i passeggeri di una nota linea di autobus low cost provenienti dalla Spagna. Nel corso delle operazioni, tra le tante persone che scendevano dall’autobus, un giovane ragazzo italiano ha attirato l’attenzione di Jane, uno dei cani antidroga delle Fiamme Gialle.
Carico nascosto nel bagaglio
C.M., le sue iniziali, di ventisei anni, nascondeva, dunque, nel bagaglio 5 kit di sigarette elettroniche e 24 fiale di ricarica contenenti THC (tetraidrocannabinolo) in forma liquida. E’ infatti uno dei maggiori e più noti principi attivi della cannabis. Si tratta di una sostanza psicotropa che può essere ingerita, comunemente fumata o inalata grazie ad un vaporizzatore.
I finanzieri del Gruppo Torino hanno poi provveduto a far analizzare la sostanza rinvenuta presso il Laboratorio e Servizi Chimici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Torino. E’ emerso che le fiale contenevano THC per il 60% del peso. E’ un valore di gran lunga superiore al limite consentito. Inoltre, dalla sostanza sequestrata si sarebbero potute ricavare circa 170 dosi medie singole.
L’assunzione tramite sigaretta elettronica è la nuova evoluzione del fenomeno dello ‘sballo’. Con metodi tecnologici sempre più al passo con i tempi che rendono difficile anche l’individuazione della sostanza da parte delle Forze di Polizia.