TORINO – Torino torna in piazza per dire sì alla Tav. Dalle 11.30 in piazza Castello, due mesi dopo la prima manifestazione, insieme ai cittadini sarà in piazza anche la Lega e governatore Pd del Piemonte Sergio Chiamparino. Il sostegno alla Torino-Lione e ad altri grandi opere sta creando non poche spaccature tra i gialloverdi.
Chiara Appendino: “Fanno sorridere, non rispettano il contratto”
Va all’attacco il sindaco di Torino pentastellato Chiara Appendino, notoriamente No-Tav ne aveva fatto un cavallo di battaglia elettorale alle amministrative. L’indiretta replica di Salvini non si fa attendere: “Nessuno pretende che il progetto non si tocchi, però io voglio un’Italia del sì che vada avanti e non che torni indietro” .
Toninelli prende tempo
Il ministro Toninelli invece prende ancora tempo. “A fine gennaio penso che potrò avere l’analisi completa. Nel contratto c’è scritto ‘ridiscutere integralmente l’opera’: è quello che stiamo facendo e per la prima volta con consapevolezza”. Ma tutti ricorderanno che in tutti questi anni gli esponenti pentastellati, Di Maio in testa, assicuravano che, una volta arrivati la governo, avrebbero stoppato l’opera in pochi giorni. Una realtà molto diversa che mostra approssimazione.
Chiamparino: “Un referendum per decidere”
In piazza, insieme ai cittadini, anche Pd e Forza Italia. Ma nessun simbolo di partito, nemmeno quello leghista, è apparirà. La questione però è più che seria e il governatore Sergio Chiamparino è pronto a indire un referendum per far scegliere ai cittadini cosa fare. La stessa idea l’aveva paventata Matteo Salvini nei giorni scorsi. In piazza anche il governatore della Liguria Giovanni Toti.
