Torino, maxi operazione: sequestrati giochi contenenti piombo, 15 denunce

La vasta operazione ha permesso di togliere dal mercato circa 2,5 milioni di articoli

Guardia di Finanza
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

TORINO – I finanzieri della compagnia di Susa hanno disarticolato un’intera organizzazione composta da una quindicina di imprenditori, tutti di origine cinese. E cautelato l’ingente quantitativo di materiale pronto per essere immesso sul mercato italiano. Tra i prodotti sequestrati: cavigliere, fasce elastiche ortopediche, tutori per arti inferiori nonché i reggiseni per allattamento, tutti articoli sprovvisti di una speciale etichettatura di conformità oltre che della certificazione della qualità del prodotto. Ed anche giochi contenenti piombo.

I finanzieri hanno anche rinvenuto circa 2 milioni di giocattoli potenzialmente pericolosi in quanto sprovvisti delle norme di sicurezza circa provenienza e composizione. In oltre un migliaio di articoli destinati ai più piccoli, i finanzieri hanno rinvenuto tracce di piombo. Altri 320.000 prodotti, tra articoli di bigiotteria e per la casa, sono stati invece cautelati in quanto sprovvisti di etichettatura e, pertanto, di ignota provenienza.

Frode in commercio, questa l’accusa nei confronti dei 15 imprenditori (9 distributori e 6 importatori degli articoli illegali) denunciati all’autorità giudiziaria. Rischiano l’arresto fino a due anni. Irrogate, inoltre, sanzioni per oltre 100.000 euro.

La vasta operazione ha permesso di togliere dal mercato circa 2,5 milioni di articoli immessi in commercio in totale violazione delle normative europee nonché degli standard di sicurezza previsti per i singoli prodotti.

(LaPresse)

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