TORINO – È stato arrestato il cittadino di origini nigeriane fermato la scorsa notte dalla guardia di finanza di Torino in corso Vittorio Emanuele perché in possesso di una trentina di ovuli di eroina e cocaina purissima ingeriti. Le squadre cinofile del gruppo pronto impiego Torino hanno notato il giovane nelle vicinanze del terminal degli autobus. Mentre, probabilmente, attendeva uno dei tanti pullman in partenza per il sud Italia.
Il ventiduenne ha attirato le attenzioni di Felipe, il pastore tedesco delle fiamme gialle, addestrato alla ricerca di sostanze stupefacenti. I finanzieri hanno così approfondito il controllo. E i successivi esami diagnostici effettuati presso l’ospedale Molinette di Torino hanno confermato la presenza di corpi estranei ingeriti dal ragazzo.
Una trentina gli ovuli già evacuati. Anche se gli inquirenti presumono ne abbia ingeriti almeno un centinaio. Eroina, cocaina purissima e speedball (una sorta di combinazione di eroina o morfina con cocaina o crack) il contenuto degli ovuli.
Arrestato per traffico di sostanze stupefacenti, hanno condotto l’uomo presso il carcere Lorusso-Cutugno di Torino a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il 2 marzo i carabinieri hanno fermato un corriere di droga a Fiumicino con 40 ovuli nello stomaco
I carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma, al termine di un controllo operato con gli uomini dell’agenzia doganale dell’aeroporto di Fiumicino, hanno arrestato una donna 40enne di origine peruviane per detenzione di sostanze stupefacenti. La passeggera arrivata a Roma con un volo da Parigi ha destato subito sospetti per il suo atteggiamento nervoso. I carabinieri non hanno trovato nulla nei suoi bagagli. Ma hanno deciso di approfondire gli accertamenti. Accompagnandola al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia dove, grazie a una radiografia, si è scoperto che aveva ingerito vari ovuli di droga. Una volta espulsi, i carabinieri hanno recuperato e sequestrato ben 40 ovuli contenenti cocaina. Per un peso superiore ai 250 grammi, che aveva ingerito poco prima di giungere presso lo scalo romano. L’arrestata al termine degli accertamenti sanitari è stata dimessa dal pronto soccorso e portata nel carcere di Civitavecchia, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
(LaPresse)