TORINO – Proseguono le indagini sull’omicidio di Stefano Leo, ucciso il 23 febbraio scorso a Torino. Il Ris di Parma, ad esito di delega formulata dalla procura della Repubblica di Torino che coordina le indagini svolte dal Nucleo investigativo dei carabinieri, ha individuato sulla lama del coltello, occultato nei pressi di piazza d’Armi da Said Mechaquat dopo il delitto, materiale biologico di Stefano Leo. Evidenziato mediante analisi comparativa del Dna.
Il tema della carenza di organico amministrativo del settore Giustizia è un argomento ripreso dall’Associazione nazionale magistrati. Che ha auspicato un intervento da parte del Guardasigilli, Alfonso Bonafede: “L’omicidio di Stefano Leo impone, nella sua assurda tragicità di prendere atto della situazione. Di gravissima carenza degli organici del personale amministrativo del settore Giustizia”.
(LaPresse)