TORINO – La guardia di finanza di Torino ha appurato come una donna aveva mantenuto la propria residenza anagrafica a Ciriè e subaffittato l’alloggio dove viveva ad una sua connazionale, senza disdire il contratto di locazione a suo nome. La Naspi, nel frattempo, continuava ad essere accreditata sul suo conto corrente acceso presso uno sportello bancario ubicato nel ciriacese. Anche la targhetta con il suo nome apposta sul citofono era stata lasciata al suo posto.
I finanzieri della tenenza di Lanzo Torinese, hanno però accertato come la beneficiaria dello speciale emolumento, a seguito di una chiamata effettuata dal Centro per l’Impiego di Ciriè, relativa ad una procedura di selezione per infermieri, non si era presentata. E che, dal momento del suo trasferimento, era ritornata in Italia dalla Romania (suo Paese d’origine). Solo per ottenere il rilascio di documentazione utile ad esercitare la professione di infermiera in Romania. Dove nel frattempo si era trasferita.
(LaPresse)