TORINO – Si è inserito in alcune trattative commerciali consolidate da anni. E, sostituendosi alla ditta creditrice attraverso un vero e proprio stratagemma informatico, ha dirottato i pagamenti dovuti sui propri conti correnti. Per questo motivo la Guardia di Finanza di Torino, su ordine del gip del Tribunale del capoluogo Piemontese, ha arrestato nei giorni scorsi un trentenne di origini nigeriane. Per aver riciclato ingenti somme di denaro ottenute attraverso una serie di frodi informatiche ai danni di alcune imprese.
Le indagini, condotte dai finanzieri e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno quindi ricostruito la frenetica attività finanziaria dell’uomo. Il quale, solo nell’ultimo anno e mezzo, ha utilizzato i propri conti correnti bancari per ricevere i proventi di truffe. Trasformando in vittime diverse società estere.
Il denaro, destinato a regolare dei normali rapporti commerciali, veniva infatti dirottato sui conti dell’indagato. Utilizzando una serie di artifizi informatici e non giungendo mai nella disponibilità delle imprese che attendevano il pagamento per la fornitura di beni e servizi.
(LaPresse)