TORINO – Sono tre le persone arrestate e 12 quelle denunciate dalla guardia di finanza di Torino. Ritenute responsabili di aver ideato e gestito un’associazione per delinquere transnazionale finalizzata alla truffa aggravata, all’abusiva attività finanziaria, all’abusiva attività di raccolta del risparmio e all’autoriciclaggio. Venti le perquisizioni eseguite in Piemonte e Lombardia e circa un centinaio i finanzieri impiegati. Inoltre, sono stati sequestrati conti correnti, auto e quote societarie. Le custodie cautelari, emesse dal gip di Torino, sono giunte al termine di un’indagine condotta dal nucleo di polizia economico-finanziaria del capoluogo piemontese e coordinata dal procuratore aggiunto, Marco Gianoglio e dal pubblico ministero, Enzo Bucarelli.
Gli affiliati, riporta la guardia di finanza, avevano il compito, a vario titolo, di adescare clienti e investitori. Di convincerli circa la genuinità, la remuneratività e la legalità delle loro proposte di investimento, nonché di curarne i relativi aspetti economici, finanziari e burocratici. Tra gli associati anche un avvocato cassazionista milanese. Che partecipava alle attività in qualità di consulente e intermediario tra i promotori dell’associazione e le vittime della frode, percependo compensi. I dettagli dell’operazione nel corso di un incontro con gli organi di stampa alle 11 al comando provinciale della guardia di finanza di Torino.
(LaPresse)