Torino (LaPresse) – E’ stata una segnalazione a far scattare gli accertamenti che hanno consentito alla guardia di finanza di Torino di individuare una officina meccanica. Era specializzata nella riparazione di motociclette, completamente illegale. All’interno di un garage di San Francesco al Campo, i finanzieri hanno rinvenuto una decina di motocicli in corso di riparazione. Nonché tutta l’attrezzatura normalmente utilizzata dai meccanici professionisti. Ed anche banchi da lavoro e vari ricambi. Alcuni dei quali ancora imballati nella confezione d’acquisto.
Gli inquirenti hanno anche sequestrato al meccanico alcune armi da fuoco. Erano detenute legalmente all’interno dell’abitazione. Ma custodite senza i dovuti accorgimenti per impedirne ad altrui l’uso. L’uomo è stato segnalato per alcune violazioni ambientali e amministrative. Sono inoltre in corso da parte dei finanzieri gli approfondimenti di carattere fiscale. In maniera tale da ricostruire l’intero volume d’affari dell’officina fantasma.
A maggio stessa scoperta avvenuta a Ragusa
Caso simile avvenuto in Sicilia. Come del resto avviene spesso in altre regioni d’Italia. Le fiamme gialle del comando provinciale di Ragusa hanno svolto un servizio di perlustrazione e controllo economico del territorio. All’interno di esso hanno scoperto nel pieno centro del capoluogo ibleo, una officina totalmente abusiva lo scorso 11 maggio. E’ emerso, dunque, un caso di sommerso d’azienda e conseguente evasione fiscale. I finanzieri hanno sottoposto a sequestro il locale adibito ad officina meccanica. Nonché tutto il materiale rinvenuto per l’esercizio dell’attività. Per violazione delle norme che regolano l’esercizio delle attività svolte dagli autoriparatori.
All’interno dei locali sono stati rinvenuti diversi motocicli smontati e in fase di riparazione. Oltre a parti meccaniche sia nuove che usate. Nonché la presenza di due clienti in attesa delle riparazioni ai rispettivi mezzi. Nei confronti del titolare dell’officina sono state elevate anche sanzioni amministrative relative all’abusivismo commerciale. Che vanno da 5.000 a 15.000 euro. Sono stati verbalizzati anche i proprietari dei motocicli in riparazione. Con sanzioni che vanno da 51 a 258 euro. Nonché sequestrati gli stessi perché sprovvisti di copertura assicurativa.