TORINO – I carabinieri di Torino hanno scoperto un tesoro da 1,3 milioni di euro in un deposito self storage. Venti chili di lingotti d’oro per un valore di oltre 675mila euro e decine di mazzette di denaro termosaldate e sottovuoto per 600mila euro, sono stati sequestrati dai militari del Nucleo radiomobile. Un imprenditore è finito in manette. Da qualche tempo gli investigatori, nel corso di controlli ad ampio spettro finalizzati al contrasto del traffico di droga, hanno puntato l’attenzione su un obiettivo fino a ora poco noto in materia di controlli: i self storage.
Si tratta di veri e propri depositi a lungo termine per merci private. A disposizione di tutti quelli che non hanno uno spazio per la custodia di materiali o arredi. A titolo sperimentale, i carabinieri, d’intesa con i responsabili, hanno eseguito diversi controlli con i cani antidroga del Nucleo cinofili di Volpiano all’esterno dei box affittati. Allo scopo di verificare eventuali depositi di stupefacente.
Protagonista della scoperta il cane Jackie
La notte scorsa, il cane Jackie ha fiutato una forte odore (traccia positiva) all’esterno di un box segnalandolo come sospetto. Il deposito, quindi, è stato aperto dagli addetti del centro alla presenza dell’affittuario. E ha rivelato con sorpresa non la presenza di droga. Ma di una merce ben diversa sebbene altrettanto preziosa e dalla provenienza sospetta.
I borsoni depositati all’interno, una volta aperti, hanno svelato la presenza di mazzette di banconote di vario taglio, termosaldate e sottovuoto. Per un totale di oltre 600mila euro, e 75 lingotti d’oro per un totale di quasi 20 chili, per un controvalore di 675mila euro. Un imprenditore italiano di 46 anni, residente in provincia di Torino, è stato arrestato per ricettazione. Le indagini dovranno chiarire sia la provenienza sia la destinazione del denaro e dei lingotti d’oro. Non è escluso che possa trattarsi del provento di alcuni furti o rapine.
(LaPresse)