Torino: si ispiravano alla ‘Casa di carta’, sgominata banda per rapine in banca

Si erano ispirati alla serie tv Netflix 'La casa di carta' e tra di loro si chiamavano 'Professore' e Helsinki' per non rischiare di rilevare i loro nomi propri

Foto LaPresse/ Giordan Ambrico Blitz Polizia

TORINO – Si erano ispirati alla serie tv Netflix ‘La casa di carta’ e tra di loro si chiamavano ‘Professore’ e Helsinki’ per non rischiare di rilevare i loro nomi propri. A Torino, la polizia ha sgominato la banda delle rapine in banca, eseguendo ordinanza di misura cautelare a carico di due uomini pluripregiudicati (finiti in carcere) e una donna (ai domiciliari).

L’ordinanza è stata adottata dal gip del tribunale di Milano, Livio Cristofano, su richiesta della procura milanese – pm titolare delle indagini Elisa Calanducci, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Laura Pedio, coordinatrice del VII Dipartimento della Prucura della Repubblica presso il Tribunale di Milano.

I due pregiudicati risultano gravemente indiziati di aver perpetrato, in concorso tra loro, lo scorso 22 settembre, una rapina aggravata messa a segno contro un istituto bancario di Milano in via delle Forze Armate angolo via Rismondo. In quella occasione, i due uomini, entrambi travisati, erano entrati nella filiale e, con la minaccia di una pistola, avevano preso in ostaggio per circa trenta minuti i dipendenti e i clienti, appropriandosi della somma complessiva di 320mila euro circa, sottratta dalle apparecchiature bancomat. Quindi si erano allontanati dalla banca, a bordo della vettura guidata dalla donna, che li aveva attesi nelle immediate vicinanze.

La banda, prima di entrare in azione il 2 novembre, aveva studiato il piano del colpo in banca nei minimi dettagli decidendo di ‘ispirarsi’ alla Casa di carta. In questa circostanza, i due pluripregiudicati si erano avvalsi della collaborazione di un altro complice per rapinare la banca in via Salvo D’Acquisto 4.

Gli investigatori sono riusciti a bloccare due dei malviventi, trovando il primo in possesso di un’arma, risultata essere una fedele riproduzione di una pistola semiautomatica, e il secondo in possesso di un taglierino tipo cutter; la donna è stata a sua volta bloccata poco distante dalla banca, in attesa a bordo della sua autovettura.

In sede di perquisizione, sotto alcune piastrelle del pavimento, sono stati ritrovati 56mila euro in banconote di vario taglio; nel corso di un’altra perquisizione a carico della donna erano stati ritrovati 44mila euro custoditi in una cassetta di sicurezza.

(LaPresse)

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