Torre Annunziata, affiliata ai Gionta spedita ai domiciliari

Anna Bove

TORRE ANNUNZIATA – Il giudice per le indagini preliminari di Napoli ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Antonio Iorio del Foro di Torre Annunziata, concedendo ad Anna Bove gli arresti domiciliari, misura ritenuta idonea per la salvaguardia del pericolo di reiterazione dei reati, nonostante la gravità dei reati per la quale era detenuta presso il carcere femminile di Santa Maria Capua Vetere.
Anna Bove, legata da vincoli di parentela al clan Gionta di Torre Annunziata, indagata per altro di partecipazione al clan, era stata tratta in arresto (unitamente ad altri) per il delitto di estorsione pluriaggravata anche dall’articolo 416 bis nei confronti di persone residenti a Torre Annunziata.
Oggi, a distanza di soli 5 mesi, il gip le ha concesso gli arresti domiciliari condividendo la tesi del difensore, l’avvocato Antonio Iorio, che gli arresti domiciliari siano in ogni caso idonei a garantire la tutela del pericolo di reiterazione dei reati.

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