TORRE DEL GRECO – In un’operazione mirata al contrasto dello spaccio di stupefacenti, i carabinieri della sezione radiomobile e della stazione di Torre del Greco hanno tratto in arresto due uomini, evidenziando un grave quadro di illegalità nel territorio. L’episodio, che ha portato alla scoperta di un’attività di spaccio gestita da un uomo già sottoposto agli arresti domiciliari, si è svolto in circostanze che hanno richiesto prontezza operativa e fermezza. Protagonista principale della vicenda è Nino Balzano, 55enne residente a Torre del Greco e già ai domiciliari per reati analoghi. Durante un controllo di routine, i militari hanno osservato un movimento sospetto proveniente dal suo terrazzino: alcune bustine di plastica sono state lanciate verso il vuoto, nel tentativo di disfarsene. Una mossa che non è sfuggita agli occhi attenti delle forze dell’ordine. Le bustine recuperate contenevano un totale di 41 dosi di cocaina, pronte per essere immesse nel mercato illegale, e quasi 50 grammi di hashish.
Elementi inequivocabili che hanno portato i carabinieri a perquisire l’abitazione di Balzano, dove sono emerse ulteriori prove della sua attività illecita. All’interno della casa del 55enne sono stati trovati appunti dettagliati che riportavano una rendicontazione precisa delle vendite di droga, chiaro segnale di una rete ben organizzata. Sono stati inoltre sequestrati due telefoni cellulari, verosimilmente utilizzati per comunicazioni con i clienti, materiale per il confezionamento degli stupefacenti e una somma in contanti composta da banconote di vario taglio, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.
Durante l’operazione, i carabinieri si sono imbattuti anche in Alessandro Paino, nipote 21enne di Balzano, presente nell’abitazione. Il giovane, nel tentativo di ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine, ha reagito con violenza verbale e fisica, arrivando a minacciare di morte i militari. Un comportamento che ha aggravato la sua posizione, portando al suo arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Nino Balzano, dopo l’arresto, è stato trasferito in carcere ed è ora in attesa di giudizio. Per Alessandro Paino, invece, il giudice ha disposto gli arresti domiciliari.