FIRENZE – “Non accetto comparazioni con gli anni precedenti. Questo è un bilancio di investimenti che tiene conto della capacità di spesa dimostrata. Ciò che oggi non figura in un determinato capitolo sarà reintegrato con le variazioni. Le riduzioni sul sociale sono solo apparenti. A fine 2022 non sarà tolto un euro. Ma se servono ritocchi, procediamo con ragionevolezza”. Così il presidente della Toscana Eugenio Giani, intervenuto in commissione affari istituzionali del Consiglio regionale, guidata dal dem Giacomo Bugliani, per illustrare la manovra finanziaria che vale circa 11miliardi.
Una manovra, ha spiegato Giani, che ha un “forte margine di modifica nell’anno in corso”, visto che “abbiamo una consistente capacità di azione sui fondi strutturali europei (Fesr, Fes, Agricoltura e dipartimento marittimo Italia/Francia, tutti in aumento nella programmazione 2021-2027)”. Giani, informa una nota, ha poi aperto “fin da subito” al reintegro di risorse su Sant’Anna di Stazzema e Fondo Istituto della Resistenza. Su “altre esigenze specifiche” ha chiesto ai consiglieri un “dibattito molto articolato” e il ricorso “non ad emendamenti ma ad atti di indirizzo che faranno fede nelle variazioni”.
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