Firenze, 14 mag. (LaPresse) –
“A livello toscano vorremmo arrivare al 2020 con il massimo dell’impegno possibile. Noi non abbiamo mai messo all’indice i sindacati, ma possiamo far meglio.
Il vento della distruzione dei corpi intermedi, in qualche modo, è arrivato anche in Toscana. Personalmente sono perché in questi ultimi due anni vi sia una concertazione con le forze sindacali. Chiudere la legislatura in accordo con le rappresentanze del mondo del lavoro è la nostra priorità per costruire assieme al mondo del lavoro un metodo di amministrazione della Regione”.
Lo afferma in un comunicato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenuto al 5° congresso regionale della Uil Flp che si è svolto a Principina di Grosseto. “Occorrono investimenti nel settore pubblico e serve mettere il lavoro e le questioni del lavoro e della sicurezza ancora di più al centro della nostra agenda – aggiunge il presidente Rossi – Il dialogo con i sindacati in questo è essenziale”. Rossi si augura che “si possa rivedere l’intero mercato del lavoro”.
“Come presidente della Regione”, prosegue Rossi, “faccio notare che serve una crescita della domanda interna per uscire definitivamente dalla crisi, ma che sia una crescita reale. Gli investimenti possono favorire la ripresa. Ci sarebbero da fare in Toscana miliardi di investimenti che abbiano come protagonisti anche gli Enti locali”.
Il presidente Rossi parla di investimenti pubblici nel settori della scuola, della sanità, delle infrastrutture, dell’assetto idrogeologico e di altri comparti. “E’ possibile che questo Paese non riesca a dare un ulteriore colpo all’evasione fiscale e trovare quei 40 o 50 miliardi che consentano una svolta e ad esempio riaprire il capitolo delle assunzioni e dell’immissione dei giovani nel mondo del lavoro?”, conclude Rossi.